Descrizione
Un’avventura divertente ma profonda, che si snoda tra i setifici, le montagne e le vie della città di Lecco alla fine dell’Ottocento.
L’austero abate Antonio Stoppani riceve una improvvisa visita da parte di un nipote lontano, tale Giannino che, con i suoi scherzi e le sue monellerie metterà a soqquadro la pacifica esistenza del paleontologo lecchese.
Inizialmente monello e superficiale, Giannino si troverà poi di fronte alla realtà dei suoi coetanei che, fin da piccolissimi, si ritrovano a lavorare nelle filande, immergendo le mani tra le acque roventi in cui bollono i bozzoli dei bachi.
La vicinanza con una giovanissima Maria Montessori (che secondo alcune fonti sarebbe imparentata con l’abate) lo porterà a capire l’importanza del rispetto per gli altri, la forza della verità e il piacere della scoperta.
Un divertente romanzo di formazione in bilico tra verità storica, invenzione e esplorazione, con un piccolo debito nei confronti di Jules Verne.